Vostra Maestà Imperiale,
Non so se vi arriverà prima notizia di ciò che sto per riferirvi dalla Santa sede, ma mi sento in dovere di riferire gli avvenimenti gravissimi che stanno avvenendo in Buda ove mi hai inviato.
Quando siamo giunti segretamente da Vienna la città era già presa e i mongoli infuriavano per tutte le vie. La violenza degli orientali non si è fermata nemmeno di fronte ai deboli: tanti sono i bambini uccisi e le donne disonorate. Le guardie reali non sono riuscite in alcun modo a fermare l'avanzata e così gli stranieri hanno preso la reggia di Buda e la Basilica Cattedrale. Re Stefano, nostro antiquo alleato, è stato assassinato violentemente dagli infedeli.
Chiedo alla vostra maestà di inviare rinforzi da Vienna capitanati dal fido Tristano Isotti.
Vostro fedelissimo servo, Rolando Guerrieri.