Un araldo pontificio seguito dalla scorta armata giunge all'uscio del castello in Montaperti e legge a gran voce al segretario Imperiale la missiva di Sua Santità Nostro Signore Papa Chioccilo affinché sia al più presto riportata al successore di Cesare.
Nos Papa Chioccilus, Pontifex I, Servus Servorum, Vicarius Christi, Vergini Castus Sacerdos. Cosimo Medico Augusto Imperatori.
Mentre meditavo le lecture dell'ora Nona in preparazione alla Sancta Pasqua di resurrezione ormai prossima, fui interrotto dall'abate del convento ove ero ritirato. La sua anziana persona mi recapitò il messaggio giunto da poco a mio indirizzo da parte dell'Augusto Imperatore.
Rendo noto che la Santa Sede vede di buon occhio la vostra Sancta et Triplice alleanza et invita vos e li regnanti di Venetia e, se non già rientrato nella sua Capitale, di Portogallo et Algavre ad onorare le vostre persone e la vostra unione dinnanzi a Dio nell'Antichissima Basilica di San Pietro in Vaticano. Benedictio Dei Omnipotenti maneat semper vobiscum!