La risposta del regnante inglese, attraverso Lawrence Sydney Eagleburger, segretario di Stato, non tarda ad arrivare
A Jamal Chabod, rappresentante della comunità giudea,
Ser Chabod, sua Maestà Enrico III, è stanco degli innumerevoli reati compiuti nella città di Londra e in tutta l'Inghilterra dai vostri fratelli di fede.
Dai registri di stato Vi riporto i reati compiuti e provati, non cito ovviamente quelli che ancora non hanno ricevuto una sentenza, ma Vi assicuro che sono inmmerevoli:
-Luglio 1270 un bambino inglese viene ucciso e torturato dagli ebrei di Londra secondo quanto scrive Cluverius nel suo ‘Epitome Historiae’.
-Ottobre 1270 nella città di Liverpool, un bambino di 8 anni viene venduto agli ebrei da una cristiana. Verrà trafitto da numerosi colpi di arma da taglio. Dissanguato sarà poi gettato in un fiume. Due ebrei si suicideranno a seguito della denuncia sporta dalla donna pentitasi del suo gesto. Gli altri ebrei implicati nel crimine saranno giustiziati. Una attenta relazione dell’episodio è riportata da Johannes de Cantmprè nel suo ‘De Ratione Vitae’.
-Gennaio 1271 nella stessa città di Liverpool gli ebrei strangolano una bambina di 7 anni dopo averla trafitta con coltelli viene gettata nello stesso fiume dell’eccidio dell'ottobre 1270.
-Marzo 1271 gli ebrei crocefiggono un bambino cristiano a Northampton durante la
pesah. Secondo quanto riporta Florence di Worcester.
Converrete con me e con sua Maestà che certi reati fortemente legati alle pratiche cabalistiche sono di matrice evidentemente semita, così come la pratica dell'usura alla quale siete avvezzi da secoli. Il Re ha sopportato a lungo e adesso non intende più soprassedere, nemmeno l'innalzamento del livello contributivo è bastato a fermare le Vostre pratiche usuraie.
Se lo riterrete opportuno però Sua Maestà, nella sua infinita clemenza, è disposto a togliere la dicitura 'ebrei' dall'editto, in ogni caso la questione è prettamente formale in quanto come già detto, certi reati sono compiuti dai sudditi ebrei.
Lawrence Sydney Eagleburger, Segretario di Stato di Sua Maestà