Artemio e le truppe Sicule si accampano a Durazzo in una zona non lontana dal porto dove sono ormeggiate le Ammiraglie.
Si provvede a curare i feriti e riorganizzare l'equipaggiamento, mentre Artemio a bordo dell'ammiraglia Reale "LA FENICE", invia un diario di guerra a Re Riccardo I dove c'è il resoconto giornaliero della battaglia e dei caduti.
Per volere dello stesso Riccardo I le forze Sicule sono a disposizione per un intervento contro i Mongoli a Buda qualora i cristiani alleati o lo stesso Papa ne facessero richiesta.