Irene nasce nel 1257, figlia di Michele VIII della dinastia dei Paleologi, allora Basileo di Nicea. Cinque anni dopo, nel 1261, Michele VIII riconquista Costantinopoli, restaurando l'Impero Bizantino e assumendo il titolo di Basileo di tutti i Romani.
La corte, però, non si installa nel Gran Palazzo, il centro del potere dell'Impero Romano d'Oriente sin dai tempi di Costantino. L'ultimo degli usurpatori latini, Baldovino II, per far cassa è arrivato a far smantellare le coperture in piombo dei tetti per poi rivenderle! Il Gran Palazzo era in pessime condizioni anche prima di questo atto scellerato... restaurarlo ormai richiederebbe un'enorme quantità d'oro. Oro che mai era mancato in passato, quando Costantinopoli era la capitale del più ricco impero del Mediterraneo.
Ma la realtà con la quale bisogna fare i conti oggi è che Costantinopoli ormai è solo la capitale di un regno greco, accerchiato dai nemici su ogni lato. E così la corte viene installata nel meglio difendibile Palazzo delle Blacherne, a nord, vicino alle grandi Mura di Teodosio. E così il Gran Palazzo dei Cesari viene lasciato andare in rovina.
Questa è la Costantinopoli del 1270. Questa è la città nella quale Irene è cresciuta.
Le eredità dell'Impero Romano, comunque, sono tali da far sì che la corte del palazzo delle Blacherne sia comunque la più sofisticata d'Europa. Irene non è certo una guerriera, ma crescendo in tale ambiente è diventata un'ottima diplomatica - come tutti i bizantini, dopotutto. Il tempo che i guerrieri passano ad allenarsi in sala d'armi, Irene lo ha passato nella Biblioteca Imperiale, fino a diventare un'esperta conoscitrice della storia dell'Impero.
Suo padre ha restaurato il regno greco di Costantinopoli, strappandolo ai Latini. Potrà una studiosa restaurare un Impero?