Riccardo I di Alba nasce il 6 novembre 1244 a Napoli da Francesco III di Alba e Claudia Naldi, duchessa di Palermo. I genitori erano sovrani di Sicilia e risiedevano nella reggia estiva di Napoli. Fu istruito all’età di 7 anni da i più illustri insegnanti europei dell’epoca. All’età di 16 entrò nell’accademia reale militare di Palermo, dove fu addestrato nell’arte della guerra e del comando e appese tutte le strategie dei grandi condottieri del passato, in particolare di Alessandro Magno e Giulio Cesare. Finita l’accademia, all’età di 21 anni accompagnò il padre da principe nei teatri di guerra, dove il padre, abile condottiero aggregò paesi e beni al Regno di Sicilia e godendo del rispetto degli sconfitti. In tali occasioni Riccardo, in questi 2 anni accumulò esperienza sul campo di battaglia, riscuotendo memorabili vittorie e limitando i danni. Nel 1267 il padre Francesco III gli affidò la gestione delle campagne militari all’estero.
Durante la campagna militare dell’ottava crociata combattuta a Tunisi, nel 1269 Riccardo è stato raggiunto dalla straziante notizia della prematura morte del padre per una terribile malattia, lasciando il figlio Riccardo con una guerra civile da placare, iniziata qualche mese prima. Nella guerra civile vi erano due fazioni: i fedeli alla famiglia attualmente regnante, capeggiata da Francesco III, per poi lasciare il posto a Riccardo, e i sostenitori dei cospiratori al trono siculo, capeggiati dal Conte di Bari Nicola Renzioli.
Il 27 aprile 1269 l’esercito reale capeggiato da Riccardo affrontò e annientò l’esercito di Nicola Renzioli nella memorabile battaglia del “Tavoliere delle Puglie”.
Alla fine della guerra, riappacificato il regno e acclamato dal suo popolo, il 5 maggio 1269, all’età di 25 anni, viene incoronato Re nel Duomo di Napoli col nome di Riccardo I di Sicilia.